Mi chiamo Daniele Ghisleni e vengo da Sotto il Monte Giovanni XXIII, un piccolo paese immerso nel verde dell’Isola bergamasca. È qui che ha preso forma la mia passione: camminare, osservare, perdermi e ritrovarmi nel mondo, con uno zaino in spalla e una macchina fotografica tra le mani.
Sono un fotografo autodidatta, spinto dalla curiosità e dal desiderio di raccontare ciò che incontro lungo la strada. Il mio sguardo si muove tra travel photography e outdoor photography, perché mi sento a casa tanto su un sentiero di montagna quanto tra le strade di una città lontana, dove ogni volto, ogni luce, ogni dettaglio ha una storia da svelare. Per me la fotografia non è solo uno scatto: è un modo di trasmettere bellezza, cultura e il senso profondo della scoperta. Dietro l’obiettivo c’è sempre una persona che cerca connessioni reali, che cammina per comprendere, che osserva per condividere.
La montagna mi ha insegnato la lentezza, l’ascolto, il rispetto. Il viaggio mi ha aperto alla diversità, all’imprevisto, all’incontro.
Entrambi sono diventati parte del mio linguaggio visivo e umano. Con le mie fotografie voglio raccontare tutto questo: la bellezza delle vette, di una piazza all’alba, di un deserto, di uno sguardo. Perché viaggiare, alla fine, è un modo per sentirsi vivi. A volte basta un paio di scarpe per iniziare il cammino giusto.
